sabato 29 dicembre 2007

E INFINE.....:POMPOMS!


3 commenti:

Aless.M.Ruffini ha detto...

ciao!!!
Girovagando tra i blog ho trovato il tuo...che fortuna!!!!
Dopo anni di indecisione ho cominciato a lavorare a maglia, solo uno scalda collo banalissimo, ma per me e' un progettone.
Ti posso chiedere auito? Perche' anche se non tiro il filo mi viene un lavoro strettissimo?
Ma che bei lavori fai!!!!!

Unknown ha detto...

Questa caratteristica di lavorare stretto è tipica di chi ha poca dimestichezza con i ferri, la tensione provocata dalla paura di far cadere le maglie è tale, che , senza accorgersi , si lavorano le maglie in punta di ferro e quindi la maglia non prende la circonferenza effettiva del ferro ma quella della punta che è molto più sottile e quando le vai a spostare per poter lavorare le successive , ecco che la maglia fa fatica a scivolare sul ferro.Essendo elastica si adegua all'effettiva circonferenza però rimarrà stretta.Pian piano vedrai che lavorando imparerai a dosare la giusta tensione. Il consiglio è quello di lavorare la maglia facendo entrare il ferro fino alla sua larghezza maggiore, cos' il nuovo punto creato avrà la giusta misura e avrai un lavoro più morbido. In alternativa puoi sempre tentare di usare un numero di ferri più grande rispetto a quello richiesto dal filato , questo potrebbe migliorare un pò la situazione ma non la risolve del tutto. Prova ambedue i metodi e fammi sapere.Spero di essere stata abbastanza chiara perchè mostrarlo è più semplice che spiegarlo a parole!! Ciao e complimenti per il tuo blog e soprattutto per il tuo avatar:))

Viola ha detto...

Ciao Ines i tuoi lavori sono splendidi e le tue spiegazioni molto chiare.
Ti auguro un sereno 2008 e che si avveri tutto ciò che vuoi!
Un abbraccio grandissimo